Cinque regole da sapere prima di aprire un blog di ricette

Cinque regole da sapere prima di aprire un blog di ricette

Programmi TV, libri, app per cucina, blog, tutti i media sono a disposizione della cultura gastronomica, della divulgazione in materia di nutrizione, del mangiare bello e sano; il cibo lo si crea, lo si mangia e se ne parla, sempre, forse troppo e, così, non solo chili e calorie abbondano ovunque, ma anche profili social e food blog a profusione. Non tutti i food blog hanno successo, però, come mai? Perché non tutti conoscono le 5 regole d’oro da sapere prima di aprire un blog di cucina e non tutti conoscono la parola magica che apre le porte alla buona riuscita del blog: SEO, l’acronimo per search engine optmization che significa la creazione di un blog che in ogni sua parte – dalla grafica al contenuto – sia ottimizzato per i motori di ricerca più comuni, tutti quei trucchi e sistemi che permettono a un blog di essere riconosciuto nei risultati di ricerca e comparire alle prime posizioni della prima pagina di ricerca. È molto più semplice farlo che spiegarlo, soprattutto se alle spalle si è frequentato un corso SEO (anche se non sei residente a Roma, ti consiglio comunque di frequentare il corso di realizzazione siti web a Roma organizzato dalla web agency Elamedia Group).

Le regole per aprire un blog di cucina

La prima cosa da fare quando si crea un food blog è la scelta dell’argomento! Sembra banale, ma il mondo della cucina è molto ampio e quindi per distinguersi dalla massa bisogna focalizzare l’argomento: un blog di ricette? Proporre le proprie creazioni? La cucina africana? Solo pasticceria? O tutto sui gelati? Spezie e dintorni? Ecco!, una volta focalizzato l’argomento il titolo del blog deve essere coerente e appropriato, nonché facile da ricordare e da digitare sulla tastiera.

Secondo step: individuare le parole chiave che significa trovare quelle parole specifiche che permettono a un blog emergente di farsi strada tra la concorrenza. Per esempio, se si digita la parola cioccolato su Google, i risultati di ricerca sono nell’ordine del milione, ma se si digita “cioccolato dei maya”, la ricerca si restringe a poche centinaia di migliaia di risultati, ciò significa trovare la parola o l’espressione che ti permette di far approdare l’utente sul tuo blog semplicemente scrivendo del cioccolato (sempre in modo coerente rispetto all’argomento principale del blog). Esistono degli strumenti che aiutano a individuare la parola chiave, uno di questi è il Keyword planner di Google AdWords, un’applicazione gratuita per chiunque che aiuta ad analizzare la concorrenza, vedere il  numero di ricerche mensili per quel tipo di parola e le relative combinazioni. La parola chiave giusta è quella che presenta un alto indice di ricerche, ma una competizione bassa o medio- bassa, cioè a fronte di 1000 ricerche giornaliere per una parola, vi sono pochi o nessun sito in grado di soddisfare quella ricerca. Un altro strumento utile e Google Trends che permette di individuare le tendenze e i periodi in cui alcune ricerche di parole hanno dei picchi. La scelta della parola chiave è correlata anche allo stile di scrittura – sempre in ottica SEO – e che segua la regola del KISS – keep it simply stupid che in modo semplicistico consiglia di scrivere in modo semplice, diretto, con frasi rapide e comprensibili.

Terzo step riguarda la scelta grafica o tema del blog di cucina che si deve comporre di un mix di colori e caratteri leggibili e accattivanti.  I temi che funzionano meglio sono quelli SEO friendly, ottimizzati per i motori di ricerca e compatibili con la visualizzazione anche su display tablet e smartphone. Quarto step è saper utilizzare foto e video in tema e accattivanti in formati HD da condividere su tutti i social (Twitter, Facebook, Pinterest, Instagram, LinkedIn) in modo tale da aumentare il traffico verso il blog. E quinta regola: mantenere il blog sempre aggiornato, inserendo con costanza contenuti nuovi, interagendo con la community, scrivendo e commentando su altri blog di cucina, ospitando altri blogger rimandando ai loro link – purché in linea con il tuo stile – scrivendo redazionali sui programmi di cucina di maggior successo.

Conclusioni

Non è facile emergere nel mare di internet, ma il lavoro assiduo, i contenuti validi e una bella proposta grafica, nonché seguire tutti i passaggi sopraindicati e i risultati nel tempo si vedono: è sufficiente che manchi uno solo di questi ingredienti per rovinare la ricetta!