Le conseguenze del lockdown si sono fatte sentire rapidamente nel mondo degli assicuratori, perché c'è stata una svolta rapida che ha portato verso un uso sempre più frequente del mezzo informatico rispetto alla soluzione tradizionale. In molti hanno deciso di approfittare di questo periodo per continuare a formarsi e a tenersi aggiornati con un buon corso per assicuratore online (scopri qiello di Assicuratore Facile), per accumulare competenze strategie ed informazioni da investire per un buon rientro economico in questa professione.
Una nuova strategia per il corso da assicuratore online
La strategia tradizionale, tutta orientata al prodotto assicurativo, non è decisamente adatta per questo momento, perché adesso occorrono procedure concrete e di rapida applicazione per poter cavalcare l'onda. In tanti si appigliano al fatto che fino ad ora il loro metodo è riuscito a garantirgli un certo livello economico, ma questo non si può accettare come un vero e proprio successo. Nessuno mette in dubbio che fino ad ora abbia funzionato e che in parte in futuro continuerà a garantire buone entrate e conseguenti avanzamenti di carriera, ma sono molte le cose da rivedere.
L'approccio migliore è quello che mette insieme i guadagni dell'assicuratore con l'ottimizzazione del profilo di rischio del cliente, per evitare che questi nel tempo provi disaffezione nei confronti del consulente.
Muoversi senza aver raccolto una grande quantità di informazioni utili ed averle organizzate in una maniera che ti offra dei vantaggi non è proponibile, a meno che tu non voglia impazzire dietro ad un numero, che si spera molto alto, di profili diversi. Un buon metodo che coniughi alti livelli di tutela per il cliente, margini elevati per l'intermediario e soprattutto il totale soddisfacimento delle normative per quanto riguarda l'adeguatezza non è facile da spiegare in poche righe.
Il nuovo corso delle assicurazioni
Un assicuratore nel 2020 deve poter parlare al suo cliente direttamente con in mano le informazioni per pensioni di invalidità, inabilità e superstiti, che sono letteralmente il minimo da padroneggiare per poter affrontare la professione.
Non si devono proporre soluzioni parziali come le garanzie per la premorienza e l'invalidità dai soli infortuni, optando invece per piani per il rimborso di spese mediche, magari con l'aggiunta di garanzie accessorie che non gravino troppo sul premio percepito, ma che risultino attrattive come piccolo investimento. Gli intermediari assicurativi spesso hanno comportamenti molto polarizzati: da una parte troviamo le sanguisughe e dall'altra gli imprenditori.
Le prime pretendono dalle compagnie soldi a fondo perduto, gli altri invece si stanno organizzando e stanno costruendo piani per diventare protagonisti nel prossimo futuro. Visto che la categoria assicurativa è estremamente versatile e ha continuato a lavorare anche durante il periodo del lockdown, è completamente assurdo cercare di drenare i fondi, quando invece è il momento buono per consolidare.
Le agenzie di qualità hanno rallentato un po' i loro flussi di cassa, ma quelle più organizzate e avanzate sono riuscite a vedere un decremento molto minore rispetto ad altre meno strutturate e più ancorate su vecchie modalità. È il momento di approfittare della situazione un po' confusa e caotica, non tanto per gettarsi a pesce sulle carcasse e racimolare pochi nuovi clienti, quanto per cominciare a rivedere i propri sistemi e metodi con corsi per imparare il nuovo lavoro.
Questo perché visto che il periodo di riassorbimento della crisi sarà estremamente lungo, è indispensabile cominciare a vederlo come una fase inesplorata ma ricca di promesse e non solo come un'aggiutamento della vita di prima.