Fra i numerosi problemi da cui è afflitta l’ Europa in questi giorni è presente anche quello dello smaltimento dei rifiuti, che rimangono negli accampamenti temporanei costruiti per ospitare i tantissimi profughi, che giungono in Europa dall’ Africa e dal Medio Oriente.
Ogni anno il continente europeo produce rifiuti pari 1,3 tonnellate, che vengono gestite dalle varie nettezze urbane attraverso le normative europee riguardo al registro di carico e scarico rifiuti.
Da questa tipologia di rifiuti vanno esclusi quelli agricoli, quelli pericolosi e quelli sanitari mentre ne fanno parte tutti gli altri che si divono in:
- Riguardanti le attività d’ estrazione
- Manifatturieri
- Attività di costruzione e demolizione
- Urbani
- Quelli prodotti da attività energetiche
Da questi dati emerge come per quanto concerne i rifiuti urbani, che sono circa 198 milioni di tonnellate,ogni abitante dell’ Unione Europa ne produce in media 527 kg l’ anno, che non vengono sempre smaltiti senza difficoltà.
Negli ultimi anni l’ Europa ha spinto sulle politiche volte al riciclaggio e al recupero dei rifiuti provando così a diminuire il numero di rifuti che finiscono in discarica, ma quest’ ultimi rimangono ancora la maggioranza , seguiti da i rifiuti riciclati e da quelli che vengono inceneriti attraverso l’ uso di termovalorizzatori.
La gestione dei rifiuti italiana
L’ Italia ogni ann si trova a far fronte a 29 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e per quello che riguarda lo smaltimento è ancora indietro rispetto alle normative europee, infatti non tutte le città italiane sono passate alla differenziata e spesso infatti ci troviamo di fronte a cassonetti fatiscenti da cui trasborda l’ immondizia.
La gestione integrata dei rifuti è stata introdotta con il decreto legislativo del 5 febbraio 19987 n.22, entrata poi su indicazione della normativa europea nel Testo unico ambientale del decreto legislativo n 152 del 3 aprile 2006.
Emblema della difficile situazione italiana è la Campania dove non è raro vedere rifiuti grandi ammassi di rifiuti e inoltre c’ è un business nello smaltimento di rifiuti tossici da parte della Camorra, putroppo rappresentato dalla Terre dei Fuochi.
Lo stoccaggio dei rifiuti in Italia è rappresentato per il 67 % dalle discariche, mentre un 24 % dei rifiuti viene o ricomposto o riciclatoe soltanto l’ 8 % dei rifiuti italiani viene incenerito attraverso l’ utilizzo dei termovalorizzatori.