Il servizio universale delle telecomunicazioni è nato per garantire a tutti gli utenti del territorio nazionale dei servizi minimi con un prezzo che sia abbordabile per tutti; la Telecom Italia, l’azienda che attualmente riveste questo ruolo, acquisisce così una serie di obblighi nei confronti del cittadino.
La normativa alla base del servizio universale delle telecomunicazioni
Il servizio universale delle telecomunicazioni è disciplinato dal Decreto Legislativo n.259 del 1º agosto 2003 – Codice delle comunicazioni elettroniche, Capo IV dall’Art.53 all’Art.85: secondo tale normativa, svolge questa funzione l’impresa (pubblica o privata) che possiede la maggioranza della quota di mercato.
Il controllo del servizio da parte dell’Unione Europea
Il servizio universale e i suoi contenuti vengono periodicamente vagliati e aggiornati dalla Commissione Europea, nello specifico dal Comitato delle Comunicazioni (CoCom).
Le funzioni del servizio universale
Come anticipato, il servizio universale garantisce agli italiani, siano essi cittadini privati che gestori di attività specifiche una serie di diritti, che consistono:
– nel diritto all’accesso ai servizi di rete telefonica pubblica e privata per chiamare numeri locali, nazionali e internazionali;
– nella possibilità di possedere una connessione a internet efficiente (velocità minima di 2.400 bit/sec);
– nella presenza di elenchi telefonici cartacei del luogo di appartenenza, che andranno rinnovati almeno una volta l’anno, e un servizio di consultazione a essi collegati.
Va da sé che il servizio è richiesto in particolare da strutture private come ad esempio i principali hotel Roma centro che hanno bisogno di comunicare in tutti i modi indicati, così come di essere presenti con la loro attività ai fini promozionali.
Le altre caratteristiche del servizio
Altri oneri legati al servizio delle telecomunicazioni sono il dovere di fornire:
– la copertura territoriale mediante cabine telefoniche a pagamento pubbliche;
– la facile accessibilità dei servizi anche per i disabili;
– provvedimenti particolari legati ai consumatori disabili o a quanti dispongano di un reddito basso.
Il servizio universale e gli obiettivi di qualità annuali
Ogni anno l’Agcom stabilisce degli obiettivi che il servizio universale è obbligato a perseguire; quelli del 2012 hanno riguardato:
– la riduzione dei tempi di allaccio iniziale;
– la diminuzione dei tassi di malfunzionamento;
– una maggiore velocità nei tempi di riparazione.
Il contenzioso tra Telecom e associazioni dei consumatori
La formulazione del programma ha visto forti attriti tra la Telecom e le associazioni dei consumatori perché la proposta della compagnia originariamente partiva da standard qualitativi inferiori rispetto agli anni passati.
Dando ragione ai consumatori, l’Agicom ha imposto alla società di modificare i suoi obiettivi.