Tutto ciò che dovete sapere sul bouquet della sposa

Organizzare un matrimonio può essere un compito difficile, ma è innegabile che la parte più divertente sia quella della scelta del tema delle nozze, ovvero lo stile e il carattere di questa bellissima giornata. Il tema è un filo conduttore a cui si lega ogni scelta che verrà effettuata dai due futuri sposi per pianificare il loro momento speciale e di solito viene scelto in base alle personalità e ai gusti della coppia, o magari anche in base a interessi comuni. È importante ricordare che tutto deve essere in linea con il tema del matrimonio, in modo da evitare brutte stonature. Proprio per questo motivo, non solo l’abito della sposa, ma anche tutti gli accessori devono essere coerenti con lo stile scelto per quel giorno. Se il ricevimento è molto formale ed elegante anche gli abiti degli sposi dovranno essere dello stesso tipo, altrimenti stonerebbero. Lo stesso discorso si applica quindi anche ad uno degli accessori più importanti di una sposa (oltre alle scarpe si intende!), il bouquet.
Il bouquet può variare molto per forma, colore, materiali utilizzati e dimensioni. Ci sono bouquet infatti piccoli e fatti di fiorellini di campo, più grandi e fatti di origami, oppure composti da piccoli mazzetti di fiori da regalare alle donne nubili presenti al ricevimento. Qualunque sia lo stile e i fiori o altri materiali del bouquet che sceglierete di abbinare al vostro vestito, ci sono alcune regole d’oro da tenere a mente per quanto riguarda la scelta invece delle dimensioni di questo importante accessorio, in modo tale che esso non mortifichi la vostra figura, ma piuttosto contribuisca ad esaltarla. Vediamole brevemente:

  • Una sposa petit ad esempio, rischierebbe di essere fagocitata da un bouquet troppo grande, che finirebbe per nasconderla. Meglio quindi per una sposa più minuta un bouquet piccolo e compatto, magari abbinato con un abito non troppo elaborato e perfino corto.
  • Per le donne abbastanza alte e magari con qualche chiletto in più sui fianchi, è adatto un bouquet classico, abbastanza voluminoso e grande da coprire un po’ il fianco se tenuto con entrambe le mani posizionate un poco al di sotto della vita.
  • Uno sfarzoso bouquet a cascata è adatto invece alle spose molto alte, che hanno un innato portamento statuario ed elegante. Anche in questo caso si tratta di un bouquet imponente, in grado di mascherare un fianco non troppo snello.

Legata al bouquet c’è poi in Italia (e in gran parte dei paesi occidentalizzati), la tradizione che vuole che la sposa lo lanci all’indietro in mezzo al gruppo di donne nubili in età da marito, come segno di buon augurio. Sembra infatti che la ragazza che prende al volo il bouquet lanciato sarà poi destinata a sposarsi entro un anno e che avrà un matrimonio felice. Ultimamente però si è diffusa tra le spose l’abitudine di conservare come ricordo il proprio bouquet e, invece di lanciarlo, essiccarlo e metterlo in delle campane di vetro (pare che un trucco per prevenire la formazione di muffa sia quello di spruzzare sopra della lacca spray, che ne mantiene allo stesso tempo la lucidità). Come compromesso molte donne infatti decidono di commissionare al fiorista due bouquet, uno più grande da lanciare e uno di dimensioni più ridotte da conservare per sé.