Chiunque abbia a che fare ogni giorno con il forex online, il trading e il mercato finanziario avrà sentito nominare spesso e volentieri il termine CFD. Un acronimo molto importante per tutti gli investitori e in generale per chi pratica costantemente nel mondo della finanza. Significa Contract for Difference e rappresenta un vero e proprio contratto tra due parti, l’acquirente e il venditore.
I CFD nel mondo finanziario
Ma in cosa consistono questi CFD? In pratica, con questi accordi, il venditore si impegna ad offrire degli asset, pagati da lui stesso, ai propri acquirenti, guadagnando dal tasso di interesse che questi versano direttamente a lui per ottenere questi asset. In altre parole, il venditore acquista degli asset, che poi offre agli acquirenti, i quali per averli pagheranno loro un tasso di interesse che corrisponderà al suo guadagno. Nello specifico, le due parti trovano un accordo per dividersi la somma finanziaria che deriva dalla differenza tra i prezzi di un’attività finanziaria sottostante attivata al momento dell’inizio del contratto (chiamato con il termine specifico ‘accensione’) e della sua chiusura (chiamata conclusione). Da quanto detto si intuisce che il fulcro dei CFD sta nel differenziale dei prezzi di contratto, maturato nell’arco di tempo che intercorre tra l’accensione e la conclusione degli stessi, e dalla moltiplicazione di questo differenziale per il numero di CFD scambiati. Se si concluderà con il segno più allora si avranno avuto dei guadagni, altrimenti con il segno meno si avranno avuto delle perdite.
Perfettamente in linea con la crescita del mercato forex vanno anche le negoziazioni tramite CFD, che si manifestano nello stesso modo in cui vengono le altre normali negoziazioni degli strumenti sottostanti.
Un’ultima differenza da conoscere quando si ha a che fare con le negoziazioni per mezzo dei CDF è quella tra l’apertura delle posizioni ‘short’ e la creazione delle posizioni ‘long’. Quella ‘short’ si verifica nel momento in cui si decide di puntare sul ribasso di un titolo azionario, con il guadagno che deriverà dalla differenza economica risultata dalla vendita del titolo e il successivo riacquisto a un valore più basso rispetto a quanto si è venduto. Al contrario, invece, quella ‘long’ si otterrà nel momento in cui si è convinti che il valore di un’azione andrà in rialzo. In questo caso essa sarà immediatamente comprata per poi essere rivenduta successivamente quando il suo valore sarà più alto rispetto a quanto la si è comprata. La differenza di prezzo andrà a formare il guadagno desiderato.